Pietracupa

Una Falanghina di altissimo livello che si presenta subito invitante e senza compromessi: succosa e aromatica, con frutta matura e freschezza minerale in bella armonia. Il vigneto di Montefredane (Irpinia) presenta terreni calcarei e argillosi e l'annata 2022 ha beneficiato di temperature moderate e di una fase di maturazione fresca – condizioni favorevoli per la finezza e la struttura dell'acidità. Maturato esclusivamente in vasche di acciaio inox, il vino appare integro e varietalmente tipico nell'espressione. Giallo paglierino chiaro e brillante nel bicchiere – chiaro e trasparente. Il bouquet è fine e accattivante: fiori bianchi, pesca gialla, scorza di agrumi, completati da note fruttate di pera e fini toni erbacei. Una delicata speziatura e una mineralità salata completano il bouquet. SUPERIORE.DE

Il Fiano 2021 di Pietracupa dimostra come questo vitigno possa esprimere tutto il suo potenziale in un'annata climaticamente ideale. Un'estate secca e calda, seguita da notti fresche a partire da metà agosto, ha garantito una perfetta maturazione fenolica con un'acidità vivace. Come sempre, i terreni ricchi di calcare e argilla delle alte quote intorno a Montefredane hanno contribuito con la loro firma minerale. Giallo dorato chiaro nel bicchiere. Al naso, pera matura, pesca gialla, fiori di limone, un accenno di mandorla tostata e delicate note erbacee. Al palato, mostra un po' più di volume e pastosità rispetto al 2020, senza perdere nulla della sua precisione: consistenza cremosa, frutta matura, acidità ben definita e un finale finemente salato e molto lungo. Il 2021 è un Fiano di eleganza e profondità – un po' più ricco del suo predecessore, ma altrettanto concentrato e con un grande potenziale di invecchiamento armonico. SUPERIORE.DE

Il Taurasi 2016 di Pietracupa è una lezione di pazienza e precisione – un Aglianico da vigneti alti in Irpinia che rivela il suo complesso spettro di sapori solo dopo anni di maturazione. L'annata 2016 ha portato condizioni ideali: un'estate moderata, piogge sufficienti e un autunno lungo e asciutto, che hanno permesso una vendemmia tardiva di uve sane e perfettamente mature. Nel bicchiere si presenta di colore rosso rubino intenso e scuro, con un bordo rosso granato. Il naso è stratificato e ricco di dettagli: amarena, mora, prugna matura, viola secca, tabacco, cioccolato fondente, grafite e fini sfumature di spezie. Al palato è potente, con una solida struttura tannica, un'acidità vivace e un frutto che, nonostante la maturità, è trasportato da una fresca energia. L'affinamento di molti mesi in grandi botti di legno conferisce al vino profondità e un'armoniosa integrazione dei sapori. Il finale è lungo, balsamico e caratterizzato da spezie minerali – un Taurasi di grande nobiltà che unisce la potenza dell'Aglianico alla fresca precisione.