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“Carla 6” Sangiovese di Toscana IGT 2018
Pieno di carattere e profondo, il Sangiovese mostra il suo lato femminile con contorni dolci e morbidi di ciliegia e mora. Enormemente complesso e perfettamente equilibrato al palato, vellutato, fruttato e con tannini precisamente proporzionati, infinitamente lungo. SUPERIORE.DE
"Rubino scintillante con un leggero riflesso granato. Naso molto intenso e invitante, ricco di lamponi selvatici maturi e ciliegie scure, componenti minerali leggermente affumicate sullo sfondo. Al palato è molto denso, frutta a bacca scura, poi purtroppo mostra un tannino piuttosto ruvido e burbero nella parte posteriore, note terrose sul finale." Falstaff
"Il Carla 6 2018, il Sangiovese di punta della tenuta, è formidabile. Come tutti i vini di La Massa, è profondo, carnoso e super espressivo. Ciliegia scura succulenta, cedro, tabacco e spezie sono tutti calcificati in questo vino di bella consistenza. Il Carla 6 coniuga abilmente potenza e traslucenza." Vinous
"Prodotto con 100% Sangiovese, il Fattoria La Massa 2018 Carla 6 proviene da un vigneto di 1,5 ettari piantato nel 1999 su terreni scistosi e argillosi. Quest'annata rivela un lato carnoso con maggiore peso e concentrazione del frutto. Il vino è ampio e ricco al palato, e chiude con frutta scura, tabacco, pietra frantumata e persino un accenno di cappero o oliva verde." Wine Advocate
"Un Sangiovese Super Tuscan rosso molto fine e puro, con pietre frantumate, mirtilli, more e ciliegie nere. Un vero e proprio carattere di territorio per questo vino con tannini ben bilanciati, intensi e fini e un lungo finale." James Suckling
scopri di più- Vitigno: 100% Sangiovese
- Coltivazione: convenzionale
- Affinamento: barrique
- Filtrazione: sì
- Gradazione alcolica: 14,50 % vol
- Estratto secco: 32,65 g/l
- Acidità totale: 5,78 g/l
- Zuccheri residui: 0,45 g/l
- Solfiti: 66 mg/l
- Valore ph: 3,39
- Tappo: sughero naturale
- Servire a: 18-20 °C
- Capacità invecchiamento: 2044+
- Allergeni: contiene solfiti
Conservato in ambiente climatizzato29242618 · 0,75 l · 105,33 €/l · Prezzo (DE) IVA inclusa, più spedizione< 24 unità disponibile
“Giorgio Primo” Rosso Toscana IGT 2018
Rosso bordolese ricco e concentrato, con la firma inconfondibile del consulente enologico Stéphane Derenoncourt. Frutta nera a più strati al naso, oltre a rocce, liquirizia, canfora e grafite. Impressionante la morbidezza al palato, il frutto sempre succoso e centrato, meraviglioso e quasi perfetto nella struttura, nello smalto, nell'eleganza e nella lunghezza. SUPERIORE.DE
"Ricco, profondo rubino scuro con un leggero luccichio violaceo. Naso molto chiaro e intenso, mostra ricche note di ribes nero, ciliegie nere e prugne, con un po' di zenzero in sottofondo. Mostra un attacco e un percorso molto lucido, molti tannini a maglia fine, costruisce una ricca pressione, un retrogusto di tabacco nel lungo finale." Falstaff
"Splendidi aromi di ribes nero e more con note di sassi e noci. Corpo pieno, tannini solidi e masticabili con more e note di cioccolato e spezie. Saporito e intenso nel finale. Meglio dopo il 2023, ma già molto bello." James Suckling
"Il Giorgio Primo 2018 di Fattoria La Massa è un vino di ricchezza, volume e consistenza. L'uvaggio è composto per il 55% da Cabernet Sauvignon, per il 40% da Merlot e per il 5% da Petit Verdot, e la macerazione dura dai 26 ai 28 giorni per aggiungere la bella profondità e la cremosità che si percepiscono qui. Al naso emergono frutti neri, pietre schiacciate, essenza di tartufo e spezie tostate. La struttura corposa del vino e la sua freschezza promettono un lungo invecchiamento in cantina." Wine Advocate
"Il Giorgio Primo 2018 rappresenta un nuovo livello di finezza a La Massa. Potente e denso nel bicchiere, con un'enorme struttura, il Giorgio Primo è uno straordinario esempio di quanto siano interessanti le varietà internazionali nel distretto Conca d'Oro di Panzano. Crème de cassis, spezie, cuoio nuovo, cioccolato e spezie dolci si sviluppano nel finale strutturato e persistente al palato." Vinous
scopri di più- Vitigni: 55% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 5% Petit Verdot
- Coltivazione: convenzionale
- Affinamento: barrique
- Filtrazione: sì
- Gradazione alcolica: 14,50 % vol
- Estratto secco: 32,75 g/l
- Acidità totale: 5,65 g/l
- Zuccheri residui: 0,82 g/l
- Solfiti: 88 mg/l
- Valore ph: 3,46
- Tappo: sughero naturale
- Servire a: 18-20 °C
- Capacità invecchiamento: 2045+
- Allergeni: contiene solfiti
Conservato in ambiente climatizzato29242318 · 0,75 l · 126,67 €/l · Prezzo (DE) IVA inclusa, più spedizionesubito disponibile
“Giorgio Primo” Rosso Toscana IGT 2017
Rosso bordolese ricco e concentrato con l'inconfondibile firma del consulente enologico Stéphane Derenoncourt. Frutta nera a più strati al naso, oltre a rocce, liquirizia, canfora e grafite. Impressionante la morbidezza al palato, il frutto sempre succoso e centrato, meraviglioso e quasi perfetto nella struttura, nello smalto, nell'eleganza e nella lunghezza. SUPERIORE.DE
"Rubino ricco e scintillante con nucleo nero. Naso intenso con note di melassa e liquirizia, poi tante bacche di sambuco e cassis. Sostanzioso e denso nell'attacco e nell'andamento, si costruisce in molti strati, fermo e avvincente, succoso e con una pressione decisa sul finale." Falstaff
"Intensi chiodi di garofano, frutti di bosco maturi, legno di sandalo e cedro al naso, per arrivare a un corpo medio-pieno con tannini sodi e leggermente masticabili e una struttura polverosa." James Suckling
"Questo vino ha una firma molto speciale e un'intensità unica che lo fa risaltare in mezzo alla folla". Il Giorgio Primo 2017 di Fattoria la Massa è un blend di Merlot e Cabernet Sauvignon con una piccola parte di Petit Verdot. Ci sono elementi fruttati maturi di mora e ciliegia scura che trovano una felice interazione con le spezie, il cuoio e la crosta di bistecca alla griglia. Il lato sapido del vino è ben sviluppato e strutturato, e gli conferisce una presa salda mentre si avvolge fittamente sul palato." Wine Advocate
"Il Giorgio Primo 2017 è favoloso. Inchiostrato, profondo e pulsante di energia, il 2017 ha molto da offrire. La cosa più sorprendente è che è piuttosto reticente e chiuso, il che è così insolito per questo vino. Frutti a bacca rossa/violacea, cuoio, cedro, spezie, tabacco ed espresso aggiungono una buona dose di intensità aromatica, con molta sapidità da Cabernet Sauvignon." Vinous
scopri di più- Vitigni: 50% Merlot, 45% Cabernet Sauvignon, 5% Petit Verdot
- Coltivazione: convenzionale
- Affinamento: barrique
- Filtrazione: sì
- Gradazione alcolica: 14,50 % vol
- Estratto secco: 33,25 g/l
- Acidità totale: 5,48 g/l
- Zuccheri residui: 0,78 g/l
- Solfiti: 85 mg/l
- Valore ph: 3,60
- Tappo: sughero naturale
- Servire a: 18-20 °C
- Capacità invecchiamento: 2042
- Allergeni: contiene solfiti
Conservato in ambiente climatizzato29242317 · 0,75 l · 129,33 €/l · Prezzo (DE) IVA inclusa, più spedizione6 unità disponibile
“La Massa” Rosso Toscana IGT 2019 · Doppio MAGNUM in cassetta di legno
Rubino ricco e scintillante. Profumo intenso di lamponi e cassis, note erbacee e speziate. Al palato è morbido, denso, con frutti di bosco freschi e succosi. Lungo, voluminoso ed elegante - e non solo per il prezzo, da comprare assolutamente! SUPERIORE.DE
"Rosso rubino intenso con sfumature scure. All'inizio è leggermente terroso, poi si apre alla ciliegia scura e ai petali di rosa. Al palato è fresco, giovane, con tannini ampi e buone note di frutta, nel finale medio-lungo." Falstaff
"Ha aromi di amarena, ribes, foglie di limone e noccioli di oliva. È succoso e brillante, con un corpo medio e tannini fini. Finale sapido, mirato e teso." James Suckling
"Il La Massa 2019 è un vino molto bello. Fiori schiacciati, frutti a bacca rossa, menta, gesso e accenti di spezie sono tutti ben delineati. Il 2019 è guidato da un'energia straordinaria. Ancora una volta, l'uvaggio a base di Sangiovese di Giampaolo Motta è all'altezza della situazione." Vinous
"Il vino viene vinificato prevalentemente in acciaio, anche se il 20% del totale finisce in barrique. Poiché il Sangiovese non produce vini molto densi, La Massa ottiene il suo aspetto scuro dalle altre uve, soprattutto dall'Alicante Bouschet. Ne consegue che questi elementi di assemblaggio accuratamente selezionati contribuiscono anche alla succosa concentrazione e ai sapori di frutta nera del vino. Tuttavia, la bella mineralità che si percepisce qui e la freschezza equilibrata provengono certamente dal Sangiovese. Quest'annata dà risultati stretti e lineari. È un piccolo capolavoro a un prezzo accessibile." Wine Advocate
scopri di più- Vitigni: 50% Sangiovese, 30% Merlot, 20% Petit Verdot E Alicante Bouschet
- Coltivazione: convenzionale
- Affinamento: 80/20 barrique usato/nuovo
- Filtrazione: sì
- Gradazione alcolica: 14,50 % vol
- Estratto secco: 31,85 g/l
- Acidità totale: 5,75 g/l
- Zuccheri residui: 0,79 g/l
- Solfiti: 84 mg/l
- Valore ph: 3,48
- Tappo: sughero naturale
- Servire a: 18-20 °C
- Capacità invecchiamento: 2034+
- Allergeni: contiene solfiti
Conservato in ambiente climatizzato29242719 · 3 l · 45,33 €/l · Prezzo (DE) IVA inclusa, più spedizione5 unità disponibile
“Giorgio Primo” Rosso Toscana IGT 2018 · MAGNUM in cassetta di legno
Rosso bordolese ricco e concentrato, con la firma inconfondibile del consulente enologico Stéphane Derenoncourt. Frutta nera a più strati al naso, oltre a rocce, liquirizia, canfora e grafite. Impressionante la morbidezza al palato, il frutto sempre succoso e centrato, meraviglioso e quasi perfetto nella struttura, nello smalto, nell'eleganza e nella lunghezza. SUPERIORE.DE
"Ricco, profondo rubino scuro con un leggero luccichio violaceo. Naso molto chiaro e intenso, mostra ricche note di ribes nero, ciliegie nere e prugne, con un po' di zenzero in sottofondo. Mostra un attacco e un percorso molto lucido, molti tannini a maglia fine, costruisce una ricca pressione, un retrogusto di tabacco nel lungo finale." Falstaff
"Splendidi aromi di ribes nero e more con note di sassi e noci. Corpo pieno, tannini solidi e masticabili con more e note di cioccolato e spezie. Saporito e intenso nel finale. Meglio dopo il 2023, ma già molto bello." James Suckling
"Il Giorgio Primo 2018 di Fattoria La Massa è un vino di ricchezza, volume e consistenza. L'uvaggio è composto per il 55% da Cabernet Sauvignon, per il 40% da Merlot e per il 5% da Petit Verdot, e la macerazione dura dai 26 ai 28 giorni per aggiungere la bella profondità e la cremosità che si percepiscono qui. Al naso emergono frutti neri, pietre schiacciate, essenza di tartufo e spezie tostate. La struttura corposa del vino e la sua freschezza promettono un lungo invecchiamento in cantina." Wine Advocate
"Il Giorgio Primo 2018 rappresenta un nuovo livello di finezza a La Massa. Potente e denso nel bicchiere, con un'enorme struttura, il Giorgio Primo è uno straordinario esempio di quanto siano interessanti le varietà internazionali nel distretto Conca d'Oro di Panzano. Crème de cassis, spezie, cuoio nuovo, cioccolato e spezie dolci si sviluppano nel finale strutturato e persistente al palato." Vinous
scopri di più- Vitigni: 55% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 5% Petit Verdot
- Coltivazione: convenzionale
- Affinamento: barrique
- Filtrazione: sì
- Gradazione alcolica: 14,50 % vol
- Estratto secco: 32,75 g/l
- Acidità totale: 5,65 g/l
- Zuccheri residui: 0,82 g/l
- Solfiti: 88 mg/l
- Valore ph: 3,46
- Tappo: sughero naturale
- Servire a: 18-20 °C
- Capacità invecchiamento: 2047+
- Allergeni: contiene solfiti
Conservato in ambiente climatizzato29242418 · 1,5 l · 144,00 €/l · Prezzo (DE) IVA inclusa, più spedizione5 unità disponibile
“Giorgio Primo” Rosso Toscana IGT 2018 · Doppio MAGNUM in cassetta di legno
Rosso bordolese ricco e concentrato, con la firma inconfondibile del consulente enologico Stéphane Derenoncourt. Frutta nera a più strati al naso, oltre a rocce, liquirizia, canfora e grafite. Impressionante la morbidezza al palato, il frutto sempre succoso e centrato, meraviglioso e quasi perfetto nella struttura, nello smalto, nell'eleganza e nella lunghezza. SUPERIORE.DE
"Ricco, profondo rubino scuro con un leggero luccichio violaceo. Naso molto chiaro e intenso, mostra ricche note di ribes nero, ciliegie nere e prugne, con un po' di zenzero in sottofondo. Mostra un approccio e un percorso molto lucido, molti tannini a maglia fine, costruisce una ricca pressione, un retrogusto di tabacco nel lungo finale." Falstaff
"Splendidi aromi di ribes nero e more con note di sassi e noci. Corpo pieno, tannini solidi e masticabili con more e note di cioccolato e spezie. Saporito e intenso nel finale. Meglio dopo il 2023, ma già molto bello." James Suckling
"Il Giorgio Primo 2018 di Fattoria La Massa è un vino di ricchezza, volume e consistenza. L'uvaggio è composto per il 55% da Cabernet Sauvignon, per il 40% da Merlot e per il 5% da Petit Verdot, e la macerazione dura dai 26 ai 28 giorni per aggiungere la bella profondità e la cremosità che si percepiscono qui. Al naso emergono frutti neri, pietre schiacciate, essenza di tartufo e spezie tostate. La struttura corposa del vino e la sua freschezza promettono un lungo invecchiamento in cantina." Wine Advocate
"Il Giorgio Primo 2018 rappresenta un nuovo livello di finezza a La Massa. Potente e denso nel bicchiere, con un'enorme struttura, il Giorgio Primo è uno straordinario esempio di quanto siano interessanti le varietà internazionali nel distretto Conca d'Oro di Panzano. Crème de cassis, spezie, cuoio nuovo, cioccolato e spezie dolci si sviluppano nel finale strutturato e persistente al palato." Vinous
scopri di più- Vitigni: 55% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 5% Petit Verdot
- Coltivazione: convenzionale
- Affinamento: barrique
- Filtrazione: sì
- Gradazione alcolica: 14,50 % vol
- Estratto secco: 32,75 g/l
- Acidità totale: 5,65 g/l
- Zuccheri residui: 0,82 g/l
- Solfiti: 88 mg/l
- Valore ph: 3,46
- Tappo: sughero naturale
- Servire a: 18-20 °C
- Capacità invecchiamento: 2049+
- Allergeni: contiene solfiti
Conservato in ambiente climatizzato29242818 · 3 l · 173,33 €/l · Prezzo (DE) IVA inclusa, più spedizione4 unità disponibile
“Giorgio Primo” Rosso Toscana IGT 2018 · 6 bottiglie in cassetta di legno
Rosso bordolese ricco e concentrato, con la firma inconfondibile del consulente enologico Stéphane Derenoncourt. Frutta nera a più strati al naso, oltre a rocce, liquirizia, canfora e grafite. Impressionante la morbidezza al palato, il frutto sempre succoso e centrato, meraviglioso e quasi perfetto nella struttura, nello smalto, nell'eleganza e nella lunghezza. SUPERIORE.DE
"Ricco, profondo rubino scuro con un leggero luccichio violaceo. Naso molto chiaro e intenso, mostra ricche note di ribes nero, ciliegie nere e prugne, con un po' di zenzero in sottofondo. Mostra un attacco e un percorso molto lucido, molti tannini a maglia fine, costruisce una ricca pressione, un retrogusto di tabacco nel lungo finale." Falstaff
"Splendidi aromi di ribes nero e more con note di sassi e noci. Corpo pieno, tannini solidi e masticabili con more e note di cioccolato e spezie. Saporito e intenso nel finale. Meglio dopo il 2023, ma già molto bello." James Suckling
"Il Giorgio Primo 2018 di Fattoria La Massa è un vino di ricchezza, volume e consistenza. L'uvaggio è composto per il 55% da Cabernet Sauvignon, per il 40% da Merlot e per il 5% da Petit Verdot, e la macerazione dura dai 26 ai 28 giorni per aggiungere la bella profondità e la cremosità che si percepiscono qui. Al naso emergono frutti neri, pietre schiacciate, essenza di tartufo e spezie tostate. La struttura corposa del vino e la sua freschezza promettono un lungo invecchiamento in cantina." Wine Advocate
"Il Giorgio Primo 2018 rappresenta un nuovo livello di finezza a La Massa. Potente e denso nel bicchiere, con un'enorme struttura, il Giorgio Primo è uno straordinario esempio di quanto siano interessanti le varietà internazionali nel distretto Conca d'Oro di Panzano. Crème de cassis, spezie, cuoio nuovo, cioccolato e spezie dolci si sviluppano nel finale strutturato e persistente al palato." Vinous
scopri di più- Vitigni: 55% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 5% Petit Verdot
- Coltivazione: convenzionale
- Affinamento: barrique
- Filtrazione: sì
- Gradazione alcolica: 14,50 % vol
- Estratto secco: 32,75 g/l
- Acidità totale: 5,65 g/l
- Zuccheri residui: 0,82 g/l
- Solfiti: 88 mg/l
- Valore ph: 3,46
- Tappo: sughero naturale
- Servire a: 18-20 °C
- Capacità invecchiamento: 2045+
- Allergeni: contiene solfiti
Conservato in ambiente climatizzato29242518 · 4,5 l · 128,89 €/l · Prezzo (DE) IVA inclusa, più spedizione3 unità disponibile
“Giorgio Primo” Rosso Toscana IGT 2018 · METHUSALEM 6 litri in cassetta di legno
Edizione speciale limitata con etichetta incisa!
Rosso bordolese ricco e concentrato, con la firma inconfondibile del consulente enologico Stéphane Derenoncourt. Frutta nera a più strati al naso, oltre a rocce, liquirizia, canfora e grafite. Impressionante la morbidezza al palato, il frutto sempre succoso e centrato, meraviglioso e quasi perfetto nella struttura, nello smalto, nell'eleganza e nella lunghezza. SUPERIORE.DE
"Ricco, profondo rubino scuro con un leggero luccichio violaceo. Naso molto chiaro e intenso, mostra ricche note di ribes nero, ciliegie nere e prugne, con un po' di zenzero in sottofondo. Mostra un approccio e un percorso molto lucido, molti tannini a maglia fine, costruisce una ricca pressione, un retrogusto di tabacco nel lungo finale." Falstaff
"Splendidi aromi di ribes nero e more con note di sassi e noci. Corpo pieno, tannini solidi e masticabili con more e note di cioccolato e spezie. Saporito e intenso nel finale. Meglio dopo il 2023, ma già molto bello." James Suckling
"Il Giorgio Primo 2018 di Fattoria La Massa è un vino di ricchezza, volume e consistenza. L'uvaggio è composto per il 55% da Cabernet Sauvignon, per il 40% da Merlot e per il 5% da Petit Verdot, e la macerazione dura dai 26 ai 28 giorni per aggiungere la bella profondità e la cremosità che si percepiscono qui. Al naso emergono frutti neri, pietre schiacciate, essenza di tartufo e spezie tostate. La struttura corposa del vino e la sua freschezza promettono un lungo invecchiamento in cantina." Wine Advocate
"Il Giorgio Primo 2018 rappresenta un nuovo livello di finezza a La Massa. Potente e denso nel bicchiere, con un'enorme struttura, il Giorgio Primo è uno straordinario esempio di quanto siano interessanti le varietà internazionali nel distretto Conca d'Oro di Panzano. Crème de cassis, spezie, cuoio nuovo, cioccolato e spezie dolci si sviluppano nel finale strutturato e persistente al palato." Vinous
scopri di più- Vitigni: 55% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 5% Petit Verdot
- Coltivazione: convenzionale
- Affinamento: barrique
- Filtrazione: sì
- Gradazione alcolica: 14,50 % vol
- Estratto secco: 32,75 g/l
- Acidità totale: 5,65 g/l
- Zuccheri residui: 0,82 g/l
- Solfiti: 88 mg/l
- Valore ph: 3,46
- Tappo: sughero naturale
- Servire a: 18-20 °C
- Capacità invecchiamento: 2051+
- Allergeni: contiene solfiti
Conservato in ambiente climatizzato29242918 · 6 l · 205,00 €/l · Prezzo (DE) IVA inclusa, più spedizione1 unità disponibile

Giampaolo Motta è descritto da molti colleghi come un pensatore laterale. In ogni caso, è sempre in grado di riservare sorprese. Nato a Napoli, ha lavorato in rinomate cantine del Chianti Classico. I suoi vini preferiti, tuttavia, erano quelli di Bordeaux. Non c'è da stupirsi, quindi, che si trovasse presto in famosi castelli. È lì che è nata l'idea che doveva essere possibile pressare vini rossi altrettanto buoni in Toscana.
Nel 1992 la fortuna lo assiste e riesce ad acquistare un vecchio vigneto, la Tenuta La Massa, nella migliore posizione di Panzano in Chianti. La "Conca d'Oro" è il nome con cui gli abitanti del luogo chiamano questo enorme avvallamento del paesaggio rivolto a sud, che sembra una vongola gigante piena di viti. Il nome, tuttavia, deriva dall'epoca in cui qui si coltivava ancora il grano, che rendeva l'anfiteatro naturale dorato al bagliore del sole pomeridiano. Oggi è un verde lussureggiante delle viti che da tempo dominano qui. La Tenuta La Massa, tuttavia, è già documentata qui con il vino nel XV secolo.
Per dieci anni, con l'aiuto dell'enologo Carlo Ferrini e di Stéphane Derenoncourt di Bordeaux come consulenti, Giampaolo Motta ha sperimentato i vitigni previsti dal Consorzio Chianti Classico, diversi cloni e portainnesti, la formazione Guyot e Cordon e infine, a sorpresa, si è dimesso dall'associazione. Non voleva più essere limitato: "Non ero molto contento del risultato dopo dieci anni di lavoro". Il successo gli ha dato rapidamente ragione, perché il suo "Giorgo Primo", che inizialmente presentava proporzioni variabili di varietà bordolesi Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot o Alicante Bouschet, oltre al Sangiovese, è salito rapidamente nell'olimpo dei vini di punta italiani ed è oggi una cuvée bordolese in purezza con una proporzione principale di Cabernet Sauvignon, che matura in modo eccellente nella Conca d'Oro. Il suo "secondo vino" La Massa è una cuvée con Sangiovese come varietà principale e assemblata con varietà bordolesi. Il vino, che prende il nome dalla figlia Carla, è una selezione delle migliori uve Sangiovese.
Anche Giampaolo Motta non si è mai lasciato soggiogare dai regolamenti delle associazioni BIO. Sorridendo, spiega di non lavorare "né in modo organico né in modo biodinamico, ma in modo logico e dinamico". "Vivo qui, quindi non mi interessano i pesticidi o i trattamenti sistemici", aggiunge.
Quando si entra nella sua cantina di recente costruzione al conferimento dell'uva, non si vedono né serbatoi né botti, ma un pavimento a scacchiera di piastrelle bianche e nere. Su ogni lato, 6 chiusure in acciaio inox incassate nel pavimento. Nient'altro. Niente tubi, niente pompe. Qui tutto funziona per gravità, da cima a fondo. Perché sotto queste chiusure, un piano sotto, si trovano i serbatoi di fermentazione. Ok, qui le cose sembrano diverse al momento del raccolto. Perché ci sono nastri trasportatori sulla scacchiera e molti dipendenti che selezionano le uve a mano, perché solo le migliori possono andare al piano inferiore. Tra l'altro, lo stesso Giampaolo Motta ha sviluppato un sistema di agitazione delicato e sofisticato, unico nel suo genere, per la riduzione del mash.
A Bordeaux, Motta aveva incontrato anche l'architetto Bernard Mazieres, che ha ristrutturato, tra gli altri, Château Petrus, Mouton-Rothschild e Château Latour - che presumibilmente ha pagato molto di più di Giampaolo Motta, il quale si è limitato a invitare e intrattenere l'architetto fino a quando non è stato sopraffatto dal fascino del paesaggio, oltre che da quello dell'ospite, dalla sua attenzione ai dettagli e dalla sua riluttanza a scendere a compromessi, e ha iniziato a progettare. Anche questo, probabilmente, è stato piuttosto sorprendente.
La sorpresa più recente è arrivata nel novembre 2018, quando Giampaolo Motta, ormai affermato e premiato in tutto il mondo, ha venduto il 40% ciascuno al gruppo vinicolo Tommasi della Valpolicella e a Ermen Minari, manager di una società francese di logistica a scaffale alto, per consentire ulteriori investimenti in vigneti, ha annunciato. Egli mantiene il 20% e la gestione della cantina. L'eccezionale qualità dei vini di La Massa è quindi assicurata.
La dinastia Tommasi della Valpolicella acquista o partecipa a cantine in tutta Italia da oltre vent'anni. In Maremma a Poggio al Tufo, a Montalcino a Podere Casisano, in Basilicata all'Azienda Paternoster, in Oltrepò Pavese alla Tenuta Caseo e a Manduria alla Masseria Surani. SUPERIORE.DE
"Giampaolo Motta's Fattoria La Massa is one of my favorite estates in Panzano-in-Chainti. This tasting served as a happy reminder of why I love these wines so much. The 2012 Giorgio Prima is impeccable. It is a small miracle in what most agree was not an easy vintage. Mr. Motta evidently has that magic touch. I loved this set of new releases and was particularly thrilled to try a new wine: The IGT Toscana Carla 6 that left me extremely satisfied. In truth, I was floored by it." Robert Parker
Fatti
- Anno di fondazione: 1992
- Proprietario: Giampaolo Motta
- Enologi: Carlo Ferrini e Stéphane Derenoncourt
- Superficie del vigneto: circa 27 ettari
- Produzione annuale: circa 140.000 bottiglie
- Coltivazione convenzionale/naturale