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“Regolo” Valpolicella Classico Superiore Ripasso DOC 2020
Corvina in purezza della zona centrale del Classico di straordinaria sostanza e con un aroma pieno di mirtillo, mora, viola e menta. Il gusto succoso e speziato, con una bella dolcezza di frutta, un tannino denso e un'acidità fresca, è un grande piacere da bere. Concentrato, complesso e molto succoso. SUPERIORE.DE
"Al naso, la frutta rossa ha un tocco di rovere affumicato che caratterizza anche il palato di medio corpo e il finale persistente. Ma il frutto è ben confezionato e i tannini sono ben posizionati." James Suckling
scopri di più- Vitigno: 100% Corvina
- Coltivazione: convenzionale
- Affinamento: barile di legno
- Filtrazione: sì
- Gradazione alcolica: 14,00 % vol
- Estratto secco: 32,95 g/l
- Acidità totale: 5,82 g/l
- Zuccheri residui: 6,85 g/l
- Solfiti: 115 mg/l
- Valore ph: 3,36
- Tappo: sughero naturale
- Servire a: 18-20 °C
- Capacità invecchiamento: 2027+
- Abbinamenti: cervo, roast beef
- Allergeni: contiene solfiti
Conservato in ambiente climatizzato03032120 · 0,75 l · 17,20 €/l · Prezzo (DE) IVA inclusa, più spedizionesubito disponibile

Secondo la tradizione, quando fondò la sua azienda vinicola nel 1898, Pietro Sartori lo fece solo perché era deluso dai fornitori e voleva servire nel suo piccolo albergo solo vini selezionati da lui. Pochi anni dopo si trasferisce nella storica Villa Maria nel cuore della Valpolicella, alle porte di Negrar, alle porte di Verona. Da quel momento in poi, l'azienda Casa Vinicola Sartori è cresciuta costantemente. Oggi l'azienda, che di recente è stata rilanciata da una nuova ondata di qualità, è gestita dalla quarta generazione di Luca, Andrea e Paolo Sartori. Le cifre della produzione annuale hanno ormai raggiunto un ordine di grandezza rispettabile, senza che gli attuali gestori della tenuta mettano a repentaglio il loro stretto legame con la regione vinicola e le sue tradizioni. Nelle cantine di Villa Maria maturano i grandi vini veronesi, dal Valpolicella al Recioto e all'Amarone, per i quali Sartori ha acquisito fama mondiale.
Il trio Sartori, molto appassionato e impegnato nel proprio lavoro, non solo ha innalzato notevolmente la qualità, ma ha anche rinnovato e ampliato notevolmente gli spazi dell'azienda. Tuttavia, l'elevata produzione di circa 16 milioni di bottiglie all'anno e una gamma così ampia e affidabile non sarebbero raggiungibili senza la stretta collaborazione con i viticoltori di lunga data della zona circostante. Una tappa importante nella storia dell'azienda è la collaborazione tra Sartori e la Cantina di Colognola. Non va dimenticato che la crescita della casa madre è avvenuta inizialmente con il successo dell'attività agricola della famiglia Saltari.
L'attenzione di Sartori non si concentra solo sui moderni metodi di viticoltura, ma anche sugli approcci più avanzati alla vinificazione e all'imbottigliamento. Nelle cantine storiche, un lavoro attento e preciso sotto la guida del rinomato enologo Franco Bernabei produce vini che uniscono la dolcezza a un carattere potente, con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Sartori ha detto addio alle piccole barrique francesi, che conferiscono ai vini aggraziati un'impronta troppo forte di legno. "timbro in legno" sui vini delicati.
Anche in altre regioni italiane, come il Friuli o l'Abruzzo, la famiglia Sartori combina metodi di coltivazione e processi produttivi rispettosi dell'ambiente con tecnologie all'avanguardia. L'importanza della casa vinicola è testimoniata anche dal fatto che Andrea Sartori è stato eletto nel 2015 presidente del più importante consorzio italiano per l'esportazione di vino, Italia del Vino. SUPERIORE.DE
Fatti
- Anno di fondazione: 1898
- Proprietari: Andrea, Luca e Paolo Sartori
- Enologi: Marco Dell' Eva e Franco Bernabei (consulenza)
- Produzione annuale: circa 16.000.000 di bottiglie
- Superficie vitata: circa 120 ettari
- Coltivazione convenzionale