Adami

Il Col Fondo fa parte della famiglia di prodotti Abele fin dai primi anni del 1900. Inizialmente, il nonno Abele e poi il padre Adriano imbottigliavano il vino in primavera. Questo ha poi ripreso a fermentare nei mesi più caldi di maggio e giugno, producendo quello che a Venezia viene chiamato "vin col fondo". L'origine del nome è presto spiegata: è dovuta ai lieviti che si depositano sul fondo della bottiglia dopo aver consumato tutto lo zucchero residuo, provocando un'emozionante evoluzione del vino nel tempo.

Emozionante: il Col Fondo può essere bevuto limpido o torbido per sperimentare ogni volta nuove sensazioni. Gustarlo limpido significa scoprire le classiche note di lievito, frutta matura e anche una leggera nota balsamica come menta, liquirizia, timo ed eucalipto. In questo caso, è sufficiente riporre la bottiglia in posizione verticale e versare il vino con attenzione, separandolo dai sedimenti che rimarranno nella bottiglia. Se invece lo si preferisce torbido con i lieviti, si opta per un'esperienza più originale: l'aroma dei lieviti viene messo in risalto, l'aroma della frutta matura conferisce una nota balsamica particolarmente intensa e al palato il vino diventa più forte, ricco e pieno. In questo caso, conservare la bottiglia in orizzontale e servirla normalmente. SUPERIORE.DE

"Questo vino dovrebbe essere un po' torbido a causa dei lieviti ancora presenti nella bottiglia, quindi non preoccupatevi. Dal bicchiere fuoriescono aromi impressionanti di camomilla, miele, mele tostate e tè bianco. Il palato, strutturato, presenta note di pera asiatica e mela cotogna, con un finale acidulo e di lievito." Wine Enthusiast

Un Prosecco Brut elegante, finemente frizzante e corroborante, dal fascino irresistibile. Giallo paglierino, cristallino e pulito, con freschi aromi di pesca bianca e mela, meravigliosamente leggero, ma preciso, fruttato e con una fine nota salata al palato. SUPERIORE.DE

"Il naso di questo Prosecco è concentrato con aromi di mela verde aspra, scorza di limone Meyer e gigli. Il palato raffinato segue abilmente il naso e continua la focalizzazione laser, terminando con una mineralità davvero impressionante." Wine Enthusiast

"Giallo paglierino luminoso e brillante con riflessi argentati e perlage fine. Al naso delicato profumo di fiori di melo, agrumi, minerale nel retrogusto. Al palato è rinfrescante, succoso con perlage evidente, finale asciutto." Falstaff

Giallo verdolino brillante, bouquet fragrante di fiori di campo, un accenno di mela, miele d'acacia e biscotti. Al palato è fine e molto complesso con i suoi aromi di frutta fresca e una delicata nota salata nel finale. SUPERIORE.DE

"Un leggendario spumante monovitigno che non manca mai di stupire: bouquet complesso con note floreali e agrumate; cremoso al palato, trasportato da un'acidità frizzante, succoso e fresco fino al lungo finale." Vinum

"Aromi di acacia e fiori di agrumi aprono il naso di questo vivace Prosecco. Note di mela Fuji e mela cotogna scorrono dal bicchiere. Al palato, è croccante e fresco con un perlage delicato che offre limone, pera e una nota di mandorla." Wine Enthusiast

"Giallo paglierino trasparente con perlage persistente. Naso elegante di pera, mela e fiori di campo. Piacevoli sapori fruttati al palato con un perlage fine e un finale rinfrescante." Falstaff

"Un vigneto mitologico della denominazione, emblematico nella restituzione di materia prima di raffinata eleganza". Un Glera in purezza, un odore che si apre su note di tiglio, poi pesca tabacchiera, salvia selvatica e gelsomino, il gusto è iodato-salato, croccante, con un ritorno fruttato-floreale." Luca Gardini